Plattkofel 2958

Programma

Plattkofel, Sasplat o Sassopiatto: una cima e tanti nomi, un punto di incontro fra cultura, storia e tradizioni dei tre gruppi linguistici delle Dolomiti, tedesco ladino e italiano, crocevia di leggende e racconti d'alpinismo d'altri tempi. Fa parte del gruppo del Sassolungo, un'isola dolomitica che si erge dai valichi erbosi sottostanti e che racchiude vari spuntoni e cime rocciose, in una visione romantica sembrano essere protetti dal Sassolungo e dal Sassopiatto che li circondano.

Il Sassopiatto è l'unica cima del gruppo e una delle poche vette dolomitiche a quasi 3000m raggiungibile con percorso escursionistico, senza tratti alpinistici e che ci farà godere di una incredibile vista a 360.

Situato in una posizione privilegiata, il gruppo montuoso separa la Val Gardena dalla Val di Fassa e dalla sua rocciosa vetta a quota 2958m metri il panorama spazia verso l’alpe di Siusi, il Catinaccio, le Odle, il Gruppo del Sella e la Marmolada.

L'escursione è alla portata di tutti e non presenta particolari pericoli, serve comunque un buon allenamento per il dislivello e la lunghezza del percorso e un passo sicuro sulle rocce/ghiaioni che conducono alla cima, che sono in realtà più faticosi che difficili!

Nella prima parte del percorso ci avvicineremo alla parete del Sassopiatto attraverso un sentiero pianeggiante che taglia a mezza costa i pascoli, percorreremo infatti una parte del periplo del gruppo del Sassolungo ammirando da vicino le sue imponenti pareti rocciose, ripercorrendo la sua storia alpinistica ed ammirando scorci meravigliosi prima sulla Marmolada e poi verso l'Alpe di Siusi. Dopo aver percorso un bucolico sentierino tappezzato di genzianelle dolomitiche e marmotte fischianti, raggiungeremo la base della parete sud-ovest del Sassopiatto, ovvero il lato più gentile della montagna (e che ne ha dato il nome!) e per un sentiero roccioso/sassoso con una pendente costante e mai esagerata ci consentirà di risalire fino alla cima. In questa parte del nostro cammino osserveremo un grande cambio paesaggistico e ambientale, dai pascoli sottostanti un desertico piano di rocce e detriti... che se osserveremo bene proprio deserto non sarà, ospitando incredibili specie di flora e fauna perfettamente adattati a questi luoghi impervi e magri. Dopo la fatica della salita saremo premiati dal magnifico panorama che si aprirà ora verso Nord, la Val Gardena e la Val di Funes con Odle e Seceda a spuntare in lontananza. Immersi nell'austero e verticale ambiente dell'alta quota dolomitica, ci potremo affacciare sull'impressionante parete Nord del Sassopiatto ed osservare il dedalo di pareti, strapiombi mozzafiato e ghiaioni incassati sotto di noi, per una vista davvero privilegiata dell'intero gruppo montuoso.